Il nostro istituto

Dal primo settembre 2014 siamo un unico Istituto...
 

«Come Dirigente mi sento fortemente motivato nel garantire e promuovere l’offerta formativa consolidatasi nel tempo, offrendo al contempo un ambiente scolastico sempre più ricco di stimoli, capace di guardare al futuro garantendo il processo di crescita personale e il benessere dei nostri allievi.              
In questo difficile periodo di Emergenza Sanitaria siamo chiamati ancor di più a rafforzare il senso civico e il concetto di appartenenza alla nostra Comunità scolastica»

Prof. Generoso Cardinale 

 
Il Liceo “T. Parentucelli” di Sarzana ha un’origine molto lontana anche se la sua costituzione ufficiale come Liceo classico risale al 1941. Da sempre ha incontrato il favore della cittadinanza, accogliendo studenti provenienti dalla Val di Magra e arricchendosi, nel tempo, dell’indirizzo scientifico. La costante crescita registrata negli anni, tale da sfiorare i mille iscritti, è testimonianza della qualità di un’offerta formativa completa e rispondente alle esigenze del territorio oltre che caratterizzata da un sapiente intreccio di salde basi culturali con uno sguardo proteso, però, verso il futuro e l’innovazione.
La forte vocazione umanistica del Liceo classico e il rigore dell’impianto scientifico si fondono, infatti, armonicamente e consentono a tutti gli studenti di avvalersi di spazi di riflessione critica e approfondimento culturale; inoltre, hanno la possibilità di sperimentare se stessi anche in attività che aspirano a sviluppare la creatività e le doti naturali, quali il teatro, la musica e lo sport.
Inoltre, nel nostro Istituto è possibile usufruire di moderni laboratori informatici e multimediali che costituiscono una formidabile opportunità per docenti e studenti. Infine, la scuola attribuisce grande rilievo all’accoglienza dei nuovi iscritti con un attento percorso di accompagnamento nello studio che, poi, si conclude con una specifica azione di orientamento in funzione del proseguimento degli studi universitari o dell’inserimento nel mondo del lavoro.
 
Chi era Tommaso Parentucelli?
"Niccolò V papa. - Tommaso Parentucelli (forse Sarzana 1397 - Roma 1455). Dottissimo umanista, abile diplomatico, fu vescovo di Bologna (1444), cardinale (1446); papa nel 1447. Pose termine allo scisma d'Occidente, ottenendo la rinuncia di Felice V (1449) e il riconoscimento dei Padri del Concilio di Basilea. Abile reggitore dello stato della Chiesa, incoronò a Roma l'imperatore Federico III (1452), represse duramente la congiura di S. Porcari (1453), favorì, dopo la caduta di Costantinopoli, la pace di Lodi e la Lega italica (1454). Promosse, specie in Germania, la riforma dei costumi ecclesiastici; protesse le lettere e le arti, incentivò l'attività edilizia, raccolse numerosi codici, primo nucleo della Biblioteca Vaticana" (Enciclopedia Treccani).
 
Approfondimenti
 
L’Istituto di Istruzione Superiore “C. Arzelà” si trova a Sarzana nella bassa Val di Magra;a partire dagli anni ’80, risponde alle esigenze della popolazione di natura soprattutto contabile ed amministrativa. Nel tempo l’Istituto è cresciuto sviluppando nuovi indirizzi quali il giuridico aziendale e il turistico in linea con le richieste culturali ed occupazionali del proprio territorio. Chi frequenta oggi questa scuola ha la possibilità di vivere con responsabilità la dimensione sociale e di inserirsi con competenza nel mondo del lavoro o nella formazione universitaria.
Dal 2009 inoltre, l’Istituto si è arricchito del percorso professionale per l’agricoltura portando così a compimento un’offerta formativa piegata anche sul versante delle tematiche agricole e di tutela dell’ambiente in collaborazione con l’Azienda Agricola Dimostrativa di Pallodola. La forza dell’Istituto nasce dal saper coniugare cultura e competenza con attività coinvolgenti e pratiche come Work Experience, Stage e Scambi Linguistici.
 
Chi era Cesare Arzelà?
"ARZELÀ, Cesare. - Nato a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, morto ivi il 15 marzo 1912, fu professore d'algebra all'università di Palermo dal 1878 al 1880 e di calcolo differenziale e integrale all'università di Bologna dal 1880 alla sua morte. Discepolo del Dini, si mantenne fedele a quell'indirizzo critico dei fondamenti della teoria delle funzioni di variabili reali, che il suo maestro aveva introdotto in Italia. Conseguì risultati (quale, ad esempio, la condizione necessaria e sufficiente per la continuità della somma di una serie di funzioni continue) e fissò concetti (come la convergenza da lui detta "a tratti" e oggi chiamata "quasi uniforme"), che dapprima rimasero pressoché sconosciuti agli altri matematici, ma oramai si sono inseriti, come essenziali, nei più moderni e più penetranti sviluppi della teoria delle funzioni di variabili reali e del calcolo funzionale. I suoi scritti furono quasi tutti pubblicati nel Giornale di matematiche di Napoli (1871-1876) e nei Rendiconti e nelle Memorie dell'accademia di Bologna (1883-1911). Lasciò incompiute le sue Lezioni di calcolo infinitesimale, I,1, Firenze 1901" (Enciclopedia Treccani).
 
Approfondimenti
 
 
Può essere importante riportare le tappe che hanno segnato lo scorrere del tempo a scuola nell’edificio. Volti e odori, luoghi e corridoi. E poi, i cambiamenti strutturali e  didattici.